Bennati re del Toscana

Bennett batte Cavendish a Pontedera

Bennett batte Cavendish
Bennett batte Cavendish

Nella volata di Pontedera spunta davanti a tutti la ruota veloce dell’irlandese Sam Bennett (Bora Argon 18) che vince la seconda e ultima tappa del Giro della Toscana precedendo  l’inglese Mark Cavendish e l’italiano Daniele Bennati (Nazionale Italia). Terzo ieri a Montecatini, terzo oggi a Pontedera, grazie alla costanza di rendimento l’aretino Bennati si aggiudica la classifica finale del Giro della Toscana. 

 Sono 118 i corridori che prendono il via dalla piazza delle Terme di Montecatini, starter è il Sindaco Giuseppe Bellandi. Andatura subito molto sostenuta. Al km 8 nasce la fuga che caratterizzerà buona parte della giornata. Sono in 8 a lasciare la compagnia del gruppo: Manuel Belletti (Wilier Southeast), Nico Brungger (Team Roth), Andrei Solomennikov (Gazprom Rusvelo), Zhandos Bizhigitov (Astana), Merhawi Kudus Ghebremedhin (Dimension Data), Mirco Maestri (Bardiani CSF), Miguel Angel Benito Diez (Caja Rural) e l’azzurro Davide Ballerini (Italia) che, tra l’altro, proprio oggi festeggia il suo 22esimo compleanno.

 Gli otto al comando raggiungono il vantaggio massimo di 7 minuti all’altezza del chilometro 70 di gara. A questo punto, col divario che si è fatto decisamente importante, il gruppo si riorganizza e sono soprattutto le maglie blu della Movistar, la squadra del leader del Giro della Toscana, Giovanni Visconti, vincitore ieri della prima frazione a Montecatini Terme, a condurre l’inseguimento e a ridurre il gap. Dalla testa della corsa, dopo un centinaio di chilometri, perdono contatto Ballerini e Maestri. A 46 chilometri dalla conclusione, quando i fuggitivi passano sotto il traguardo per intraprendere il giro conclusivo, il gruppo ha un ritardo di poco inferiore al minuto e mezzo. Davanti a guidare l’inseguimento sono Movistar e Bardiani Csf. 

 Negli ultimi 30 chilometri cambia la situazione: allunga solo al comando l’eritreo Kudus, lo inseguono Brungger e Benito Diez, mentre gli altri compagni di avventura vengono via via riassorbiti dal gruppo. I tre rimasti all’attacco vanno a formare un nuovo terzetto al comando che procede di buon accordo e va a riguadagnare secondi preziosi, ma poi c’è la veemente reazione del gruppo sempre condotto dagli uomini della Movistar. 

 A 20 chilometri dall’arrivo l’africano Kadus decide di fare ancora da sé è da nuovo impulso alla sua azione. Gli altri due vengono ripresi dal gruppo. L’azione del corridore della Dimension Data si esaurisce a dieci chilometri dalla conclusione quando il gruppo dei migliori torna completamente compatto. 

 L’ultima salita di Treggiaia, a 8 chilometri dal traguardo, non fa selezione davanti. Prova l’azione a sorpresa il belga Serge Pawels (Dimension Data), ma viene ripreso a tre chilometri dalla meta. È volata di gruppo e a vincere è Sam Bennet, al secondo successo della stagione (aveva vinto la prima tappa del Criterium International). Bennati indossa la maglia di leader e vincitore del Giro della Toscana e quella della Challenge Memorial Alfredo Martini che si concluderà domani con la Coppa Sabatini a cui però Bennati non prenderà il via. Il miglior giovane resta lo svizzero classe 1993 Colin Stüssi (Team Roth).

 Domani partenza ufficiosa alle ore 11 (totale 196 km) dallo Stadio Comunale di Peccioli (Pisa), il via ufficiale sarà dato, invece, da Piazza del Carmine alle ore 11,15. Il 64° Gran Premio Città di Peccioli – Coppa Sabatini concluderà la Challenge Memorial Alfredo Martini e proporrà un primo tratto in linea inedito, ad anticipare i due classici circuiti finali: il primo di 21,700 chilometri da ripetere 3 volte con la salita di Terricciola e il secondo conclusivo di 12,200 chilometri da ripetere 6 volte. Tutti i giri porteranno il gruppo al passaggio sotto il traguardo posto sulla collina di Peccioli. Arrivo previsto intorno alle ore 16. 

 

LE DICHIARAZIONI 

 Daniele Bennati: “Non sono certo diventato un corridore da corse a tappe. Questa vittoria del Giro della Toscana di due giorni, piuttosto, premia la mia costanza di rendimento. Resta un pizzico di rammarico per non essere riuscito ad alzare le braccia al cielo, però questa è una bella vittoria che si aggiunge al mio palmares. Quattro mesi fa ero fermo per la frattura di due vertebre, quindi va benissimo così. Per me è una vittoria significativa perché ottenuta nella mia Toscana, e in una corsa che ricorda due grandi personaggi come Alfredo Martini e Franco Ballerini”. A riguardo del prossimo Mondiale di Doha, Bennati ha aggiunto: “Questi due giorni sono sicuramente serviti per la condizione e per dimostrare di poter far parte del gruppo che sarà presente a Doha per il Mondiale. Sono gratificato dal ruolo di regista della Nazionale Italiana, il CT Cassani ha molta fiducia in me e per l’esperienza che ho spero di poter essere utile alla causa azzurra”.  

 Sam Bennett: “Oggi sono forse stato fortunato, in un giorno normale non batterei mai Mark Cavendish. Sono molto felice e orgoglioso di questo. Ai Mondiali ci sarò e proverò a dire la mia, ma non sarà facile perché potrò contare solo su due altri compagni di squadra e dovrò scontrarmi con squadre più numerose e grandi campioni. Proverò a farmi trovare pronto”. 

 Mark Cavendish: “Ieri siamo passati vicino alla mia casa in Toscana, sulle strade dei miei allenamenti è stata un’emozione particolare. Sono molto felice di aver corso questa gara. Oggi ho provato a vincere. Devo ringraziare tutta la squadra che ha fatto un grande lavoro, soprattutto Igor Anton nell’ultimo chilometro e mezzo. Bennett è un velocista forte che ha dimostrato più volte il suo valore e quindi ci sta di perdere la volata contro di lui. Questo non mi preoccupa, per me è un momento soprattutto di preparazione in vista del prossimo Mondiale e gare come queste sono l’ideale per affinare la condizione”. 

 Colin Stüssi: “Sono molto contento di aver vinto questa maglia di miglior giovane. Oggi ho lavorato per aiutare nello sprint il mio compagno italiano Andrea Pasqualon e allo stesso tempo ho cercato di fare il meglio per difendere questa leadership dei giovani anche se sono stato sfortunato perché ho forato e ho dovuto fare molta fatica per rientrare sul gruppo dei migliori”.

Comunicato stampa

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