Un anno dalla morte di Franco Gini

Il ricordo di Ivano Fanini

Franco Gini con Padre Giovanni Paolo II
Franco Gini con Padre Giovanni Paolo II

Un anno fa se ne andava Franco Gini. A 365 giorni dalla tragica e prematura scomparsa in Colombia, lo ricorda Ivano Fanini, patron di Amore & Vita e amico fraterno dell’indimenticabile d.s. di tanti campioni.

«Non mi sembra ancora possibile che sia già passato un anno dalla morte di Franco. Anche oggi quando vado alle corse mi sembra di scorgerlo tra la gente, tra gli atleti e le ammiraglie. Era un grande amico e manca molto a tutti, compreso all’ambiente del ciclismo che difficilmente ritroverà un personaggio come lui».

«Quanti ricordi insieme – prosegue Fanini - fin da quando lo feci iniziare a fare il direttore sportivo e lo mandai subito in Argentina dove il ciclismo era ancora agli albori. Praticamente fummo i primi ad andare a correre in America ed in Sud America e a riportare poi in Italia i migliori talenti che trovavamo, cosa che negli anni lui ha continuato a fare con grande successo e soddisfazioni. E poi come dimenticare tutte le vittorie conquistate insieme, come quella di Alessio Di Basco al Giro d’Italia, quella di Tommasini nella classifica dei giovani sempre al Giro, o quella del Campionato Italiano di Pierino Gavazzi. Vere e proprie pietre miliari della storia dei miei team ma anche del ciclismo italiano. O i momenti particolari ed indelebili come quelli che passavamo con il Santo Padre Giovanni Paolo II. Ci vorrebbe davvero troppo tempo per raccontare tutto, anzi ci si potrebbe scrivere un libro. Franco ha lasciato un buco davvero grande. Oggi correremo il Tour du Haut Var in suo onore. Specialmente il nostro corridore Marco Zamparella che proprio lui ha scoperto e lanciato e con il quale aveva un rapporto speciale, proverà ad ottenere un risultato importante da dedicargli».

Ciao Franco!

Comunicato stampa

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