Juniores femminile, il ds Stefano Barsotti si sfoga dopo il pesante ko contro la Fiorentina Women's
"Lo sport, quello vero, esce sconfitto. Correttezza e rispetto dell'avversario vanno al primo posto"
Castelmartini
Nella difficilissima e proibitiva gara interna contro la quotata e ambiziosa Forentina Women's, la giovane squadra juniores femminile dell'Rb Valdinievole di mister Giaconi incappa in un'altra sconfitta. Ma è un passo falso che ci può stare ed è normale e logico per una squadra molto giovane che sta seguendo un suo percorso di crescita.
Ma nella gara contro le fiorentine, disputata sabato 5 dicembre, ha perso lo sport, quello vero. Il 21 a 0 rifilato dalla Fiorentina Women's (società nata questa stagione e controllata dalla Fiorentina che disputa il campionato di Serie A) alle rossoblu ha fatto esplodere la rabbia, mista ad amarezza e delusione, del direttore sportivo valdinievolino, Stefano Barsotti
Il ds Barsotti analizza la situazione e ciò che non è andato proprio giù: "E' un gruppo formato per la maggior parte da ragazzine di 14/15 anni ed addirittura due di loro non hanno compiuto i 14 anni. Sono quasi tutte alla prima stagione nel calcio a 11 ed alcune alla prima assoluta esperienza nel calcio. Nonostante l'ultimo posto in classifica, le ragazze hanno sempre dato tutto quello che avevano, giocando anche un bel calcio, perdendo tutte le partite anche se alcune in maniera sfortunata e immeritata. Alcune di loro hanno ottime qualità e sono state aggregate, in alcune occasioni, alla prima squadra. Da questa vicenda le giovani dell'Rb non escono certamente umiliate perchè hanno lottato con tutto il cuore e la grinta ma di più non potevano fare contro una squadra nelle cui fila erano presenti ben 5 calciatrici (entro i limiti di età della categoria) che giocano nella prima squadra e due di quete fanno parte dlla nazionale Under 19. Appena saputo del risultato finale- continua il ds- ho contattato un dirigente viola per esprimere la mia amarezza e capire il motivo di questo accanimento sportivo e mi ha risposto dicendomi che la Serie A era ferma e queste atlete dovevano tenersi allenate. Se avevano bisogno di rimanere allenate potevano benissimo fare un amichevole o preparasi per conto loro nei due bellissimi campi, che hanno a San Marcellino, e forse sarebbe stato anche più utile. Lo sport quello vero esce decisamente sconfitto, battuto perchè la correttezza e il rispetto dell'avversario va messo al primo posto. Ritengo -conclude - che i dirigenti ed allenatori viola potevano agire in maniera diversa cercando di non permettere alle fiorentine di scacchiare continuamente il piede sull'acceleratore"
