AMORE & VITA | PRODIR: FRANCIA e CINA, protagonisti in due continenti

Al Grand Prix de Fourmies (1.HC)/ La Voix du Nord soddisfacente 13° posto di Davide Gabburo contro le big; mentre al Tour of Xingtai (2.1) ottimo 3° posto di Mirko Trosino in attesa dell’acuto di Bogdanovics

Mirko Trosino sul podio del Tour of Xingtai
Mirko Trosino sul podio del Tour of Xingtai

FRANCIA | Giorni di grandi sfide ed emozioni per Amore & Vita – Prodir.

Nella giornata di ieri una selezione diretta da Roberto Marchetti e Maurizio Giorgini ha disputato in Francia il Gran Premio di Fourmies, storica classica del calendario transalpino giunta quest’anno alla sua 86° edizione.

La gara prevedeva un percorso molto tecnico di 210 km, ed ha visto al via  ben 7 formazioni World Tour, oltre a 12 Professional e solo 3 team Continetal, accuratamente selezionati per mantenere altissimo il livello di questa corsa UCI categoria HC (Hours Categorie).

Nonostante la gara molto dura e selettiva, caratterizzata da numerosi attacchi, alla fine come previsto si è arrivati allo sprint e la vittoria è andata all’astro nascente del ciclismo tedesco Pascal Ackermann, portacolori del team BORA Hansgrohe (di Peter Sagan).

Ackermann - medaglia d’argento ai mondiali U23 su strada a Doha nel 2016 e già vincitore quest’anno di 5 corse di alto livello, incluso il campionato tedesco su strada - sul traguardo di Fourmies ha regolato di misura il campione francese e vincitore di una Milano-Sanremo Arnould Demare (Gruopama – FDJ), ed il giovanissimo talento colombiano della Quick Step, Alvaro Hodeg (già vincitore quest’anno nel World Tour al Tour di Polonia).

Insomma una vera gara tra le migliori formazioni al mondo con un parterre di atleti davvero eccezionale, nel quale A&V - Prodir si è messa bene in gioco e soprattutto in luce con i ripetuti attacchi degli svizzeri Stussi e Freuler e degli stagisti Corradini e Biondi. Alla fine buon piazzamento di Davide Gabburo che per non essendo uno sprinter si è “inventato” tale e grazie all’aiuto dei due bravissimi debuttanti Corradini e Biondi (rispettivamente 32° e 48° al traguardo) ha ottenuto un 13 posto che ha un sapore speciale.

“Abbiamo provato in tutti i modi ad attaccare come prestabilito, anche perché sapevamo che sarebbe stata dura giocarci le nostre carte allo sprint non avendo un velocista in corsa – spiegano i d.s. Marchetti e Giorgini – i giovani stagisti Corradini e Biondi sono stati bravissimi, sempre all’altezza della situazione. Era il loro debutto e nonostante fosse una gara molto importante e ricca di campioni al via, sono rimasti sempre lucidi e tranquilli, facendo tutto quello che gli avevamo chiesto soprattutto nel finale. Vogliamo fare a nome di tutto il management un grande applauso a Davide Gabburo che ha collezionato l’ennesimo piazzamento nella top 15 in una gara di rilievo. Seppur sia al suo primo anno nella massima categoria (anche se aveva avuto già esperienze e colto piazzamenti alcuni anni fa quando era stagista), Davide dimostra ad ogni competizione di essere un atleta serio e con una grinta eccezionale. Per tutto quello che ha dimostrato fino ad oggi si meriterebbe proprio un bel successo quest’anno. Siamo certi che possa arrivare e noi glielo auguriamo con tutto il cuore. Comunque, alla fine nella classifica a squadre abbiamo battuto anche molti team world tour e professional e questo ci fa onore”. ”

CINA | Invece dall’Asia la compagine diretta da Francesco Frassi, impegnata al Tour de Xingtai non si è fatta attendere e (notizia di poco fa) ha chiuso la prima tappa con il terzo posto di Mirko Trosino. La frazione è andata a Damiano Cima, portacolori del team Nippo – Vini Fantini. Cima ha regolato 10 uomini allo sprint ma dobbiamo precisare che in salita Mirko Trosino è stato nettamente il più forte.

L’atleta pisano infatti è andato all’attacco staccando tutti nell’unica asperità di giornata e purtroppo è stato ripreso solo nel finale, andandosi comunque a giocare la vittoria allo sprint, e cogliendo un posto sul gradino più basso del podio a dimostrazione della sua ottima condizione. 

“Oggi Mirko ha dimostrato di essere il più forte ma non è bastato – commenta a caldo Francesco Frassi – erano mesi che lo attendevamo su questi livelli e adesso speriamo in un suo grande finale di stagione. Abbiamo puntato tanto su di lui e ci aspettiamo di vederlo primeggiare dopo tanti anni di tribolazioni personali che ne hanno compromesso la classe cristallina e di conseguenza le sue performance. Ad ogni modo, la corsa è andata come avevamo prospettato, solo il risultato ci lascia un po’ d’amaro in bocca perché so che la vittoria era alla nostra portata. Adesso guardiamo alle prossime tappe con estrema fiducia e già domani, dove in programma ci sarà un’altra tappa abbastanza impegnativa, attaccheremo di nuovo. Dall’ultima salita al traguardo ci saranno molti chilometri ma tenteremo ugualmente di fare la differenza. E  poi si arriverà allo sprint avremo un agguerrito Bogdanovics che sicuramente si farà trovare pronto. Per ora siamo primi nella classifica a squadre e anche questo è un obbiettivo da portare a casa” conclude il D.S..

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