Marco Restaneo appende le scarpe al chiodo

La Pieve orfana del suo play che rivestirà la carica di vice-allenatore

Marco Restaneo (Foto Daniele Lenzi)
Marco Restaneo (Foto Daniele Lenzi)

Pieve a Nievole

A 40 anni suonati e con oltre 20 di attività sul parquet, Marco Restaneo decide di appendere le scarpe al chiodo. Il play tutto fosforo e ordine ha maturato questa decisione chiudendo la carriera alla Pieve a Nievole Basket, cosa che non può che rendere orgogliosa la storica società pievarina. Restaneo ha calcato i campi delle principali squadre della Valdinievole, da Massa e Cozzile a Chiesina per arrivare fino a Montecatini e praticamente è un’istituzione ed una leggenda nella pallacanestro locale. Proveniente da una famiglia dove il basket era il pane quotidiano, l’avventura di Restaneo con la PNB inizia nel 2012 ed è costellata di successi: in maglia Pieve Restaneo, ha aiutato la squadra ad ottenere successi come 2 Coppe Toscana, 2 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e 1 Campionato Provinciale, sfiorando anche la vittoria del titolo nazionale, sfuggito solo in finale nella scorsa stagione.

Per la Pieve a Nievole Basket e per tutta la pallacanestro minors toscana, l’assenza di Restaneo dai parquet sarà una mancanza importante; la sua classe, la tecnica e la visione di gioco hanno annichilito e meravigliato per anni avversari e spettatori e saranno i suoi ex compagni della Pieve i primi a risentire di questa assenza.

Restaneo resta comunque in società con un ruolo completamente nuovo per lui: affiancherà Andrea Tolari in qualità di assistente allenatore.

Il presidente della PNB Antonio Belloni commenta così la notizia che, già dalla scorsa stagione, era nell’aria: “Riuscire a sostituire sul campo un giocatore come Marco Restaneo è veramente difficile. La sua leadership ed il suo carisma riuscivano a dare un’impronta di un certo livello alla squadra. Ma siamo comunque entusiasti, e questo ce lo hanno ribadito i suoi ex compagni, che abbia deciso di continuare la sua avventura nella PNB, con il ruolo di assistente. Questo valorizza quanto facciamo noi oramai da più di 30 anni con questa società, cercando di renderla una vera e propria famiglia e facendo sì che nessuno si stacchi definitivamente dalla nostra realtà”.

Dalla sua Marco Restaneo ammette: “Sentivo che era arrivato il momento di smettere e lasciare spazio a compagni più giovani di me. Queste stagioni alla Pieve a Nievole Basket sono state molto intense e ricche di emozioni e abbiamo creato un gruppo veramente coeso ed unito. Per questo, seppur con un altro ruolo, ho deciso assolutamente e senza tentennamenti, di restare in società. Era impossibile abbandonarli!”.

Un ultimo pensiero arriva dal capitano Mauro Banti: “Ho cercato in tutti i modi di farlo desistere dalla sua posizione, ma quando mi sono reso conto che era irremovibile, ho dovuto accettarlo. Di Marco come giocatore ricordo la corte spietata che gli ho fatto per anni prima di poterlo avere mio compagno, in campo invece oltre alla splendida visione di gioco era impareggiabile la grinta che metteva. Ci mancherai Rest!”.

La squadra ha comunque pronte importanti cerimonie per celebrare al meglio e come si merita il suo playmaker.

Fonte: Pieve a Nievole Basket

 

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