Terza categoria, stagione straordinaria per i Giovani Granata

Il punto dell'annata dalle voci del presidente Nicola Marciano, del vicepresidente Matteo Giusfredi e del direttore sportivo Salvatore Cobra Provenzano

Il vicepresidente Matteo Giusfredi (a sinistra), il ds Provenzano al centro, il presidente Nicola Marciano (a destra)
Il vicepresidente Matteo Giusfredi (a sinistra), il ds Provenzano al centro, il presidente Nicola Marciano (a destra)

Monsummano.

Una stagione indimenticabile e straordinaria per i Giovani Granata Monsummano che, grazie ad un fantastico girone di ritorno, conquistano, con una giornata d'anticipo e con il successo (l'ennesimo) esterno di Spazzavento, i tanto sognati e ambiti playoff.

Un cammino incredibile per la società del presidente Nicola Marciano e del vice Matteo Giusfredi, nata soltanto due anni fa, iniziato durante il mercato estivo dove sono arrivati, alla corte di mister Pietro Banditori, giocatori esperti ed importanti. Il merito è del grande lavoro, unito alla passione per il circolo Le Case, profuso e portato avanti dall'ottimo direttore sportivo Salvatore "Cobra" Provenzano.

Il ds, ancora euforico per lo splendido traguardo raggiunto, rivive questa splendida annata: "All'inizi l'ambizione era di migliorarsi rispetto all'anno precedente, chiuso a quota 33 punti. Ho avuto carta bianca dal presidente e vice presidente e mi sono messo a lavoro. Ho cercato di fare una rosa competitiva però senza grosse pressioni. Fino al giro di boa, ovvero alla fine del girone d'andata, era impensabile sinceramente che la squadra potesse andare ai playoff perchè avevamo perso quasi tutti gli scontri diretti, anche con parziali rotondi, a parte con Ciregliese dove vincemmo con un gol di Di Pasquale al 96'. Appena si alzava il livello di gioco, perdevamo con le squadra di prima fascia. Siamo sono andati ad ampliare i reparti in cui avevamo bisogno. I neo arrivati hanno portato entusiasmo. Girone di ritorno veramente emozionante, indiscrevibile. La vittoria sul campo della Meridien, in 9 contro 11, è stata incredibile. La squadra ha lottato sempre e fino alla fine, nel girone di ritorno, contro qualsiasi avversario avessimo avuto di fronte. Abbiamo giocato con la mentalità giusta e vincente come lo dimostrano gli otto risultati utili a fila (7 vittorie ed un pareggio). Per andare ai playoff non potevi sbagliare un colpo e avevi tutte partite di prima fascia. La partita più emozionante ed indescrivibile per la voglia di vincere, a parte Veneri dove non ci aveva vinto nessuno, è quella con la Meridien in doppia inferiorità numerica e acciuffata all'85'. Sono emozioni che ti rimangono. A dicembre, inizio gennaio mi prospettavo un finale di stagione ottavo, nono anche perchè dovevi fare un girone di ritorno perfetto. Da considerare anche che dalla prima alla settima ci sono società più organizzate, con più anni di noi. Il sogno playoff potevo pensare di raggiungerlo tra 3/4 anni ma in soli 2 anni era impensabile. Si è scritto la storia di questa società perchè portare la realtà come la nostra ai playoff era inimmaginabile. Ho trovato gli interpreti giusti al momento giusto che hanno capito mentalità della società e vorrei ringraziare dal primo all'ultimo tutti i giocatori. Un grazie speciale al mister Pietro Banditori, a Mirco Caretti, Roberto Zucconi, Matteo Pellegrini e Cristian Buffandolf, ovvero gli assistenti di campo, sempre presenti, che hanno dato qualcosa in più alla squadra risultato l'anima della società. Ho avuto la fortuna di trovare ragazzi che hanno capito la mentalità della società. Gli eventuali problemi, che nascevano, finivano ad ogni allenamento ed il fatto che rimaneva sempre tutto all'interno degllo spogliatoio è stato un punto di forza del gruppo. Questa squadra ha rispecchiato il motto che un gruppo comune, che condivide lo stesso obiettivo, può raggiungere l'impossibile, in questo caso per noi i playoff".

Decisamente soddisfatto anche il vice presidente Matteo Giusfredi: "L'impegno era quello di migliorare lo score della passata stagione ma non nascondo che, dopo aver visto all'opera per un paio di mesi la squadra, pensavo a fare il grande salto ed alzare l'asticella. A fine anno ci siamo un po' abbacchiati, demoralizzati e la situazione non era così rosea. Il mister si era rimesso nella mani della società che però lo ha fortemente confermato, avendo ragione. Poi la svolta. Ho cercato di stare il più vicino alla squadra andando agli allenamenti ed alle partite. La grande forza del gruppo è che, nel momento di difficoltà, invece di sfaldarsi si è ulteriormente compattato, diventando ancora più un gruppo unito. E' stata una rimonta inaspettata ed anche per questo decisamente più bella. Un risultato stupendo ed il merito è di tutti in particolar modo dei ragazzi che sono stati fenomenali, sempre presenti che non hanno mai fatto mancare l'impegno ed al mister, una persona preparata e squisita. E adesso sotto con i playoff dove può succedere di tutto. Sinceramente se fossero state gare di andata e ritorno penso avremmo avuto maggiori difficoltà nel passare il turno ma, in gara secca, ce la possiamo fare. Sono fiducioso e sono convinto che i ragazzi ce la metteranno tutta. Di sicuro quello fatto di straordinario nel girone di ritorno dai ragazzi non verrà cancellato"

Parole di elogio e di grande soddisfazione anche dal presidente Nicola Marciano: "Ero molto fiducioso e convinto che potessimo fare un gran bella stagione perchè la base era buona, lo zoccolo duro si era comunque ben comportato lo scorso anno, al debutto in categoria. Fino a fine luglio il roster non si era ancora completamente definito e quindi, inizialmente, si pensava a fare meglio della passata annata. Poi siamo riusciti a prendere quei 4/5 giocatori esperti ed importanti, che avevano disputato anche le fasi finali dei playoff, necessari per fare il salto di qualità. Fondamentale anche il mercato invernale dove sono arrivati Avino e Cannarozzo, nel ruolo di prima punta, che ha fatto spostare in positivo alcuni equilibri tattici dello scacchiere granata. E' stata una stagione super, sorprendente dove abbiamo messo a segno numeri importanti come il maggior numero di vittorie in trasferta che quelle in generali, per il momento come Cecina e Margine Coperta.La partita della svolta, a mio avviso, è stata quella di San Piero nel girone di ritorno dove giocammo male ma riuscimmo a portare a casa i 3 punti grazie ad Avino. Ai playoff siamo capaci di tutto perchè stiamo bene, siamo in gran forma e viaggiamo con un grande entusiasmo. Partiremo con gli sfavori del pronostico e con l'obbligo del successo, causa la peggior posizione in classifica, ma non cambia molto visto le tante vittorie esterne realizzate quest'anno. Se dovessi scegliere la squadra da evitare, io preferirei non incontrare il Cecina contro il quale, in 2 anni, non abbiamo mai vinto perdendo anche con parziali netti"

Adesso c'è l'ultima gara ininfluente di campionato, in programma sabato contro l'Olmi, e poi testa e cuore ai playoff.

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