Gabriele Rossetti: "ero fiducioso di farcela"

Ponte Buggianese.

Dopo aver conquistato l'Oro Olimpico nel tiro al volo specialità Skeet, Gabriele Rossetti è un fiume di parole. 

Il suo percorso per il gradino più alto del podio è iniziato con il rischio di esclusione dalle semifinali per quel 121 su 125 delle qualificazioni, poi un 12/12 al barrage per le semifinali e da lì un 32/32 tra semifinali e finali che gli è valso la medaglia.

"Ero fiducioso di farcela" dice Rossetti nel dopo gara "Siamo una squadra fortissima, l'Italia ha vinto 3 delle 6 medaglie in palio per lo Skeet a Rio, mi sento parte di una grande famiglia."

Il padre di Gabriele, Bruno, ex olimpionico a Barcellona '92 in cui ha conquistato il bronzo per l'Italia, è oggi l'allenatore della selezione di tiratori francesi e suo figlio Gabriele in semifinale ha vinto sul miglior tiratore francese Anthony Terras.

"Sono l'allenatore della squadra francese, ma il mio cuore è sempre per mio figlio Gabriele" le parole di Bruno Rossetti "Ha completato il lavoro che ho iniziato io 24 anni fa. Persi l'oro a Barcellona mancando l'ultimo bersaglio, oggi Gabriele ha fatto meglio di me, è più competitivo di quanto lo fosse io."

"Sono cresciuto con il team francese" aggiunge ancora Gabriele "Anthony (Terras) è un amico, quasi un fratello maggiore per me. Mi sarebbe piaciuto tirare con lui in finale. Ma qualcuno doveva vincere, è lo sport."

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— ItaliaTeam (@ItaliaTeam_it) 13 agosto 2016

Fonte: International Shooting Sport Federation.