Terza Categoria, Mirko Burchietti è il nuovo bomber dei Giovani Granata Monsummano.
L'attaccante fa una scelta di cuore e giocherà per "Le Case" , rione dove è cresciuto
Monsummano. Quella dell'attaccante Mirko Burchietti è certamente una storia da raccontare che fa bene allo sport ed al calcio.
Il giovane bomber termale (classe 1992) si è accasato alla corte di mister Pietro Banditori ai Giovani Granata Monsummano, formazione di terza categoria, grazie ad una decisione presa con il cuore.
Il ventitrenne attaccante ha giocato nelle giovanili del Margine Coperta, facendo un provino anche per l'Atalanta, poi nella Sestese, in Serie D, Larcianese, Lampo, Monsummano e nell'ultima stagione a Cintolese dove ha contribuito alla vittoria dei playoff segnando 9 reti in campionato e 4 in coppa toscana.
Aveva un contratto di due anni ed era stato riconfermato ma nonostante ciò lui voleva giocare per l'Asd Circolo Le Case, rione dove è cresciuto e attualmente ci vive.
Il Cintolese non lo svincolava e non c'era stato accordo per il prestito e così Burchietti ha comprato il cartellino realizzando il sogno di andare a giocare dove tanto desiderava. Sicuramente avrà fatto piacere ricevere proposte, offerte da altre società ma la voglia più grande per Mirko era quello di calcare i campi di terza categoria con la casacca granata.
Con questa ferrea volontà e con tale dichiarazione d'amore la società del presidente Nicola Marciano, del vice Matteo Giusfredi e del direttore sportivo Salvatore Provenzano non ha perso tempo ed è riuscita a trovare un accordo ed ottenere così le prestazioni sportive di Burchietti. Un acquisto col botto per la società monsummanese.
Entusiasta Mirko Burchietti: "Molto spesso nella vita ti trovi a dover fare delle scelte e tante volte esiti, pensi, rifletti per paura di sbagliare. Nel mio caso – continua l'attaccante - nessuna scelta è stata più sicura di questa.
Ho rifiutato offerte anche soldi da categorie superiori ma non me ne pentirò mai perché per me quella maglia vale più di ogni altra cosa.
E' la casacca del mio quartiere, di casa mia, dove ho iniziato a tirare i primi calci ad un pallone, quel quartiere che mi ha insegnato come stare al mondo che mi ha sempre sostenuto.
Ho fatto tante scelte sbagliate nel corso della mia vita – conclude Mirko - ma di questa,anche se andrá male ,e non rispetterò le aspettative non me ne pentirò mai e darò tutto me stesso per questa maglia perché dietro questa squadra ci sono persone che si meritano tutto il bene di questo mondo e vederli gioire, anche per quel poco che conta, per me sarebbe la realizzazione di un sogno".
La gioia e l'entusiasmo nelle parole del neo arrivato in casa delle "Vespe" che ritroviamo anche in quelle del ds Salvatore Provenzano: "Non ho parole per descrivere il suo gesto.
Provo un bene profondo verso Mirko perchè l'ho visto crescere tirando calci ad un pallone e, vederlo giocare per la nostra squadra, per la sua gente, per il suo quartiere, è una grande emozione.
Non vedo l'ora che inizi la stagione per godermi tutto questo"
