Sara Spadoni racconta la sua prima esperienza nel campionato di Serie B

Il libero di Buggiano gioca con la casacca dell'Empoli Pallavolo di B2

Sara Spadoni con la maglia dell'Empoli Pallavolo
Sara Spadoni con la maglia dell'Empoli Pallavolo

Buggiano.

Molte società della pallavolo del nostro territorio stanno affrontando, con buoni risultati, i campionati di Serie C e D, sia in campo maschile che femminile, ma un po' di Valdinievole è presente anche in Serie B

Nelle fila dell'Empoli Pallavolo milita, infatti, la borghigiana Sara Spadoni (classe 1989), protagonista nel suo ruolo di libero negli anni passati con le casacche di Buggiano, Pantera Lucca, Monsummano e Fucecchio, che si sta ritagliando spazio e soddisfazioni alla sua prima esperienza nella nuova categoria.

Noi della redazione di Valdinievolesport abbiamo contattato Sara che si è resa molto disponibile a raccontarci le emozioni della sua prima volta in Serie B2, il rapporto con le compagne e il nuovo ambiente empolese, gli obiettivi per la stagione in corso e per il futuro e la sua storia della sua grande, immensa passione per lo sport che ama e pratica fin da quando era piccola.

Sara, quando e come è arrivata la chiamata dalla società della Pallavolo Empoli?

A dire la verità non è arrivata da qualcuno. Avevo sentito che il ruolo non era ancora ricoperto per cui, conoscendo il ds della squadra, ho voluto mettermi alla prova e fare il provino durato un paio di allenamenti. Quando poi è arrivata la chiamata definitiva, non nascondo che ero al settimo cielo proprio perché volevo vedere se ero in grado di poter giocare in una categoria che ancora non avevo mai toccato.

Come ti sei calata nella nuova esperienza? Conoscevi già qualcuno? C'è qualche compagna di squadra con la quale hai legato maggiormente o che ti ha aiutato nell'inserimento?

Mi sono inserita alla grande, la squadra è ottima e le mie compagne sono eccezionali . Sono davvero contenta di essere entrata in quello spogliatoio. Non lo dico per fare la classica buonista ma proprio perché è la pura verità. Nel giro di pochi giorni mi sono sentita come se giocassi con loro da anni . Veniamo tutte da diverse province della Toscana e, essendo una squadra per la metà rinnovata, poteva essere difficile legare tutte quante e trovarsi bene ed invece, inaspettatamente, è stato e continua a essere il nostro punto di forza. Tutte quante ci siamo aiutate nell’inserimento all’interno del gruppo ma con estrema facilità.
Quando sono arrivata a Empoli, un paio di persone le conoscevo di vista, mentre tutto il resto della squadra no. Questo è stato per me uno stimolo a conoscere persone nuove e a crearmi un nuovo mondo tutto da scoprire.

Come sta andando questa prima parte di stagione sia per te che per la squadra? Di queste prime 11 giornate c'è una gara che ricordi particolarmente per come l'avete giocata e interpretata?

Per il momento sono soddisfatta perchè sto giocando essendo il primo libero.
Il campionato devo dire che non ha un strada continua perché ogni sabato viene stravolto da risultati inaspettati (almeno sulla carta) e questo aspetto mi piace e mi incuriosisce notevolmente. Basta un risultato con un punto preso in più o in meno che si modificano le posizioni di 3 o 4 posti. Stiamo attraversando proprio adesso un periodo di ripresa perché, probabilmente, essendo una squadra per la maggior parte nuova , non abbiamo affrontato momenti felici dati forse dalla poca intesa di squadra (visto che siamo per la maggiore new entry) e stiamo lavorando soprattutto a questo oltre che alla vera e propria tecnica. Per me è sicuramente un’emozione e un onore poter indossare la maglia dell’Empoli pallavolo poiché ha alle spalle grandi traguardi. Come ho già detto questo campionato è per me uno stimolo del tutto nuovo per far capire anche a me stessa se sono all’altezza del ruolo e, anche se sto crescendo giorno dopo giorno, sono davvero contenta.
L’ultima gara è stata bellissima ed intensa. Sabato scorso abbiamo giocato contro l’attuale prima in classifica, Montespertoli, chiudendo la partita 3-2 per gli avversari, di durata 2 ore e 30 minuti. Nonostante il ko abbiamo disputato una gara eccellente con un gioco al di sopra delle righe e un’unione di squadra formidabile.


Hai un modello/idolo/giocatrice che hai sempre ammirato e che vorresti essere come lei?

Beh, come libero, il mio modello e idolo di giocatore è sempre stata Paola Cardullo, pilastro della pallavolo italiana, la quale ho avuto il piacere di incontrare alla fine di una sua partita. E’ stato come il coronarsi di un sogno. Altro mio idolo del mondo della pallavolo è sicuramente Stefania Pollastrini, libero che ha giocato in campi vicini molti anni fa e successivamente ha scalato la vetta toccando il mondo della serie A. Sicuramente averla potuta seguire da piccola ha incentivato ancora di più la voglia di ricoprire questo ruolo.

Sara, sei ancora molto giovane ed hai già disputato molti campionati. Vuoi raccontarci qualcosa della tua vita pallavolistica, da che età hai iniziato e in che società hai giocato?

Ho iniziato a giocare all’età di 7 anni nell’UPV Buggiano e fino a 18 anni non mi sono mai fermata, giocando tutti i campionati giovanili della mia età e superiori (con qualche piccolo allenamento con la serie B2), dove ricordo benissimo le bellissime esperienze delle interregionali nelle Marche. All’età di 16 anni circa in concomitanza al Buggiano ho disputato un campionato di serie D nel Pantera volley (società di Lucca). Alla maggiore età mi sono fermata per un anno circa ma la mia voglia di ricominciare è stata troppo forte, tant’è che sono ripartita. A 19 anni, dopo la sosta, mi sono rilanciata nella società limitrofe ASD pallavolo Monsummano, dove sono ripartita da una prima divisione per poi arrivare dopo 4 anni alla promozione in serie C. Nel 2014 mi sono poi spostata, per motivi di impegni universitari ed ho indossato la maglia della pallavolo Fucecchio nel campionato di serie D dove abbiamo poi raggiunto la promozione alla fine dell’anno in serie C; fino ad arrivare quest’anno in serie B2 nella pallavolo Empoli.


Ci sono stagioni che ti hanno segnato in positivo (vittorie, trionfi, promozioni) o in negativo (sconfitte brucianti o delusioni particolari)?

Si, ricordo molto bene in positivo le annate delle promozioni più recenti e alcune annate delle giovanili dove abbiamo raggiunto traguardi regionali molto importanti. Per quanto riguardo le delusioni non ho molto da dire. Ogni anno, a suo modo, mi ha lasciato qualcosa di bello, come penso debba essere sempre e questo lo devo anche a ogni allenatore che mi ha allenato, poiché TUTTI mi hanno lasciato un pezzo della loro esperienza contribuendo notevolmente a farmi crescere anno dopo anno.
 

E' la tua prima esperienza in Serie B. Rispetto ai campionati precedenti che differenza hai trovato? Il tuo sogno legato alla tua grande passione per il volley è continuare a scalare ancora categorie?

Si, a parte qualche allenamento da piccola devo dire che è la mia prima vera esperienza in serie B. Di differenze ovviamente ce ne sono rispetto alle altre categorie che ho disputato. Mi trovo a giocare con e contro atlete che hanno una grande tecnica e oltre a questo anche una differente tattica di gioco.
In ogni caso le basi di gioco sono le medesime per tutte le categorie a mio avviso; per cui è importante viverle bene a una a una. Credo che ogni persona abbia dei sogni e aspirazioni in ambito sportivo o lavorativo ed anche a me piacerebbe continuare a scalare le categorie fin dove possibile, come ogni bambino che sogna la sua serie A, ad oggi la mia è Empoli.

Sicuramente ci vuole tanta tanta passione e voglia di giocare per riuscire a conciliare studio, lavoro (bello e difficile quello che stai facendo) e la pallavolo no?

Sicuramente faccio una vita molto movimentata e sempre in macchina da un posto all’altro, università tirocinio e palestra. Faccio tanti sacrifici per poter riuscire a conciliare il più possibile e al meglio ogni impegno, correndo dall’ospedale di Lucca (dove faccio tirocinio dell’ultimo anno di infermieristica) alla palestra. Ho i secondi della giornata contati ma nonostante tutto non mi lamento di niente perché ogni percorso è stato scelto da me e vorrei diventare una brava infermiera e allo stesso tempo continuare ad avere soddisfazioni in ambito pallavolistico. Ogni spostamento che faccio però è mosso da una precisa intenzione, quella di divertirmi e di farmi sentire soddisfatta alla fine della giornata. Senza divertimento probabilmente sarebbe stato difficile giocare per così tanti anni e ovviamente eterna passione per questo sport che mi scorre nelle vene.

Vuoi ringraziare qualcuno della tua famiglia o amici che ti stanno vicino sempre e sono i tuoi primi tifosi?
Ringrazio di cuore TUTTA la mia famiglia che ha sempre creduto in me e mi ha appoggiato in qualsiasi decisione prendessi. Ringrazio anche il mio fidanzato Alberto che mi tifa più che mai ed è soprattutto adesso, contento per me ed infine la mia più grande amica ex- giocatrice, Manuela, che mi capisce meglio di chiunque altro in ambito pallavolisto.

La redazione di Valdinievolesport ringrazia di cuore Sara per la disponibilità e il tempo che ci ha dedicato e le auguriamo un enorme in bocca a lupo per l'attuale stagione e per la realizzazione di tutti i suoi sogni

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