In sessanta al primo corso al Palavinci per l'abilitazione all'uso dei defibrillatoriI negli impianti sportivi e nei luoghi pubblici

Montecatini Terme

Quasi sessanta nuovi cittadini istruiti e “diplomati” all’uso del defibrillatore. E’ il risultato del primo corso formativo BLSD esecutore, che si è tenuto sabato scorso al Palavinci per abilitare il personale, in primis delle società sportive concessionarie e dei dipendenti comunali di Montecatini, all’uso del DAE (defibrillatore semiautomatico).

Il progetto prenderà il via il 1° luglio,  insieme ad importanti partner quali la Centrale operativa 118 Azienda USL Toscana Centro e le pubbliche assistenze locali: un progetto complessivo sul tema “salvavita” che ha dato subito importanti frutti nell’incontro di sabato, con l’insegnamento delle manovre base da mettere in pratica quando ci si trova di fronte a un’emergenza, con persone non coscienti o che necessitino di rianimazione. Il corso è stato articolato su una prima parte teorica e in seguito su prove pratiche sui manichini per il massaggio cardiaco e per l’uso del Dae. E’ stato tenuto dal direttore del 118 Piero Paolini e dai volontari delle pubbliche assistenze locali. Molte le società sportive rappresentate: tra i nuovi abilitati anche i campioni di basket Mario Boni e Andrea Niccolai.

L’amministrazione comunale di Montecatini, come annunciato due settimane fa in conferenza stampa, si farà carico della dotazione di dieci nuovi defibrillatori DAE, sia in tutti gli impianti sportivi a gestione diretta (Palaterme, Palavinci, Palestra Pascoli, Palestra De Amicis; Stadio Mariotti e sussidiario) che in strutture pubbliche sedi di uffici comunali (quali Villa Crema, Villa Perrotta, Polizia Municipale e Biblioteca) oltre che in aree ad alta affluenza di pubblico come Piazza del Popolo.

“Sono tante le vite salvate nella Provincia di Pistoia grazie al progetto di defibrillazione precoce Chiamalavita – ha detto il direttore della centrale operativa 118 Piero Paolini -  Dal 2003, anno in cui è iniziato questo importante percorso di prevenzione, sono stati 218 i pazienti rianimati e salvati da un decesso improvviso e sono alcune migliaia le persone (tra volontari, soccorritori, personale sanitario e comuni cittadini) formati e abilitati all’utilizzo del defibrillatore. Numeri importanti che hanno portato il territorio della provincia pistoiese ai vertici nella casistica addirittura internazionale per il numero di morti evitate dall’arresto cardiaco. Saper usare un defibrillatore e utilizzarlo nei tempi giusti significa ridare la vita a chi la sta perdendo”.

Fonte: Matteo Baccellini - Ufficio stampa

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