Colbrelli-bis alla coppa Sabatini di Peccioli
Sua anche la Challenge Alfredo Martini

A distanza di due anni il bresciano Sonny Colbrelli (Bardiani CSF) torna a
vincere il Gran Premio Città di Peccioli – Coppa Sabatini grazie ad uno spunto irresistibile
col quale si è lasciato alle spalle, in maniera netta, Andrea Pasqualon (Team Roth) e lo
spagnolo Carlos Barbero Cuesta (CajaRural), a termine dell’insidiosa volata in cima alla
collina di Peccioli.
In virtù della vittoria odierna, Colbrelli è anche il vincitore della classifica finale della
Challenge Memorial Alfredo Martini. L’austriaco Felix Grosschartner (CCC Sprandi
Polkowice) è stato premiato come miglior giovane della corsa.
Alla partenza dallo Stadio Comunale di Peccioli prendono il via 130 corridori. Lo starter è il
Sindaco di Peccioli Renzo Macelloni e un’ospite d’eccezione, la pratese Vittoria Guazzini,
16enne campionessa italiana di ciclismo su strada della categoria Donne Allieve, la cui
madre è proprio originaria del paese della Valdera. Tra i partecipanti grandi nomi come
quello dello scalatore sardo Fabio Aru, col compagno Diego Rosa dell’Astana, Giovanni
Visconti, Damiano Cunego, il velocista Mark Cavendish e gli altri italiani Sonny Colbrelli
e Francesco Gavazzi, recentemente vincitori rispettivamente della Coppa Agostoni e del
Memorial Pantani.
Da percorrere 196 chilometri. Primo tratto in linea inedito, ad anticipare i due classici circuiti
finali: il primo di 21,700 chilometri da ripetere 3 volte con la salita di Terricciola oltre a quella
dell’arrivo a Peccioli, e il secondo di 12,200 chilometri da ripetere 6 volte.
La giornata inizia purtroppo male per l’azzurro Vincenzo Albanese, vittima di una caduta
dopo soli 8 chilometri e trasportato in ospedale di Pontedera (gli sono stati applicati tre
punti di sutura al mento e poi è stato subito dimesso). Al chilometro 19 nasce la fuga che
terrà banco per quasi l’intera giornata: a comporla l’altro azzurro Davide Ballerini, il
comasco che già ieri si era inserito nell’attacco di giornata dell’ultima tappa del Giro della
Toscana, e l’uruguayano Fabricio Ferrari Barcelo della CajaRural.
Al chilometro 48 il loro vantaggio tocca la punta massima di 13’40”. Poi si mettono in testa
al gruppo Movistar Team e Ag2R La Mondiale a dettare il ritmo del gruppo e a ridurre il gap.
Bella l’azione dei due battistrada, ma nei giri finali il passo imposto dal gruppo è inesorabile
e il divario scende.
A meno 2 giri dalla conclusione tra la coppia Ballerini-Ferrari ed il gruppo ci sono 58
secondi. Nel corso del penultimo giro, a meno 20 chilometri dall’arrivo, si forma un tandem
di immediati inseguitori composto da Marco Frapporti (Androni Sidermec) e Iuri Filosi
(Nippo Vini Fantini), ma il gruppo concede loro poco spazio. Quando suona la campana e
inizia l’ultimo giro, Ballerini e Ferrari conservano solamente 15 secondi di vantaggio sul
gruppo. L’ultimo ad arrendersi è Ballerini che prova a spremere le ultime energie rimaste,
ma non basta e il gruppo torna compatto. Ballerini ha pilotato la corsa per 172 chilometri.
È volata di un gruppo, forte di una sessantina di corridori, Colbrelli esce già primo
dall’ultima curva e non ce n’è più per nessuno. Il bresciano va a scrivere per la seconda
volta in carriera il suo nome nel prestigioso albo d’oro della Coppa Sabatini come già
avevano fatto in passato corridori del calibro di Bitossi, Argentin, Fondriest, Konyshev e
Visconti.
Comunicato stampa