Pallavolo Monsummano, omaggio a Fabio Pisacane

Dall’essere sull’orlo del precipizio alla rinascita.

Potrebbe essere riassunta così, in questa singola espressione, la storia di Fabio Pisacane, noto difensore del Cagliari Calcio, squadra militante in serie A.

Un atleta che, prima di trovare l’affermazione nel massimo campionato, ha conosciuto mille difficoltà dalle quali, grazie alle sue grandi doti morali, ne è sempre uscito vincitore: da un’infanzia difficile caratterizzata dalla paralisi, quindi il coma, seguito da una lenta ripresa. A questo si aggiungono altre vicissitudini rilevanti come la tentazione del calcioscommesse, nel 2011, sventata proprio dall’intervento del giocatore che ha tempestivamente denunciato il fatto, ricevendo il premio “Thyrus d’oro” dalla città di Terni, per la lealtà sportiva dimostrata, oltre alla “Stella di Bronzo al Merito Sportivo”, riconoscimento conferito dal Coni per avere difeso i valori autentici dello sport italiano. Passando per il grave infortunio, con interessamento ai legamenti, nella prima stagione in serie B.

Trovando, dunque, la luce in fondo al tunnel con l’approdo alla società sarda dove centra la promozione in serie A nella stagione 2015-16, quindi debuttando nella massima serie in quella attuale, all’età di 30 anni. La Pallavolo Monsummano, su autorizzazione del Presidente Maurizio Castagna, ha voluto omaggiare il giocatore, attraverso il contributo del genitore di un’atleta dello stesso sodalizio monsummanese, consegnandogli una maglia della società autografata dalle ragazze della formazione U 16.

Un evento che va a precedere un nuovo e prestigioso premio ricevuto, proprio in questi giorni, dal difensore in forza al club sardo, incoronato dal celebre quotidiano inglese “The Guardian” come “Giocatore dell’anno” per il cuore, la forza interiore e la tenacia che gli hanno consentito di raggiungere la serie A dopo avere sconfitto la sindrome di Guillain-Barré all'età di 14 anni.

Pisacane ha ricambiato donando la maglietta da gioco rossoblu del Cagliari. Un gesto finalizzato a sottolineare i valori etici, quindi l’onestà e la correttezza, come esempio da seguire per ogni ragazzo/a che si avvicina al mondo dello sport