Coppa San Sabino: trionfo colombiano con Yustre (U.C. Pistoiese)

Podio azzurro con Peli e Martinelli

Il Podio
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A Canosa di Puglia, sono arrivate a 66 le edizioni della Coppa San Sabino per una gara come sempre ricca di emozioni e di grandi spunti tecnici al termine di una serrata contesa nel finale tra Kristian Rodriguez Yustre, Flavio Peli, Ivan Martinelli e Fabrizio Capodicasa che ha visto prevalere il corridore colombiano in forza all’UC Pistoiese.

 Dal 1951 ad oggi, il fascino e il blasone della Coppa San Sabino (15°Medaglia d'Oro San Sabino - 31°Gran Premio d'Estate rimangono i punti di forza della data del 2 agosto allietando l’ultimo giorno dedicato ai festeggiamenti in onore di San Sabino, patrono di Canosa di Puglia.

 Meritevole di elogio gli sforzi organizzativi ed economici sostenuti in prima persona dall’Associazione Ciclistica Dilettantistica Gruppo Sportivo Sabino Patruno per non interrompere quest’anno la tradizione ciclistica canosina e privare la corsa dell’immancabile cornice di pubblico ad accompagnare con gli applausi le performances dei migliori dilettanti under 23 ed élite di scena quest’anno sul nuovo percorso in stile “cittadino” di 5,6 chilometri che è stato ripetuto 21 volte.

 Alla presenza di Roberto Morra (sindaco di Canosa di Puglia), Francesco Sanluca (vice sindaco e assessore allo sport di Canosa di Puglia), Francesco Ventola (consigliere della Regione Puglia), Massimo Cassano (vice presidente vicario della Federciclismo Puglia), Lorenzo Spinelli (presidente del comitato provinciale FCI Bari-Bat), Nicola Geronimo, Antonio Iacobone e Nicola Giorgio (ex vincitori della Coppa San Sabino), Riccardo Piccolo (Fiduciario Coni Bat), Don Felice Bacco (parroco della Cattedrale di San Sabino), Savino Losmargiasso (poeta in vernacolo canosino) e Mario Mastromatteo (storico sostenitore della Coppa San Sabino), non è mancato prima della partenza l’omaggio a San Sabino che ha avuto luogo presso la cattedrale con una rappresentanza di corridori (Francesco Romano del Team Palazzago Amaru, Emanuele Onesti della Hopplà Team Petroli Firenze e il neo under 23 canosino doc Antonio Pagano in forza alla Vejus-Tmf) e del comitato organizzatore guidato dall’instancabile Sabino Patruno, oltre ad aver ricordato la memoria di Michele Fontana e Pasquale Malcangio, due grandi personaggi di spicco dello sport a Canosa di Puglia. 

 Con 40 gradi di temperatura, la morsa del caldo non ha fermato la verve agonistica e la corsa si è subito accesa con la fuga di Fabrizio Capodicasa (Aran Cucine), Andrea Colnaghi (Team Palazzago Amaru), Flavio Peli (Delio Gallina Colosio Eurofeed), Amedeo Di Luigi (Aran Cucine), Davide Colnaghi (Team Palazzago Amaru), Davide Leone (Abmol), Igor Vasileski (Mkd, Team RSM Academy), Kristian Rodriguez Yustre (Col, UC Pistoiese), Thomas Calzaferri (Delio Gallina Colosio Eurofeed) ed anche il vincitore uscente Ahmed Amine Galdoune (Mar, Delio Gallina Colosio Eurofeed) con il vantaggio che non è mai salito sopra il minuto.

 Un tenace Capodicasa, elogiato e sostenuto dal caloroso pubblico per la sua straordinaria combattività, si è arreso poco dopo metà corsa (i primi otto giri in avanscoperta con gli altri nove attaccanti e i successivi cinque da solo) e ci ha riprovato con decisione negli ultimi tre giri trascinandosi dietro Yuster, Peli e Ivan Martinelli (Aran Cucine).

 All’arrivo, la lunghissima volata ha premiato Yuster (prima vittoria in una corsa disputata in Italia) che ha riportato la Colombia per la seconda volta nell’albo d’oro (il primo fu Munoz nell’edizione 2007) e scrivendo la storia della Coppa San Sabino: mai un corridore straniero era riuscito ad imporsi a Canosa di Puglia per due edizioni consecutive.

 Onore al merito per Peli, Martinelli e Capodicasa che fino all’ultimo si sono giocati le chances di vittoria. Alle spalle dei quattro fuggitivi sono giunti gli inseguitori piuttosto sfilacciati Umberto Marengo (Delio Gallina Colosio Eurofeed), Filippo Conca (Team Palazzago Amaru), Raimondas Rumsas (Ltu, Team Palazzago Amaru), Filippo Tagliani (Delio Gallina Colosio Eurofeed), Augusto Einer Rubio Reyes (Col, Vejus-Tmf) e Davide Leone (Abmol) che hanno completato la top dieci nell’ordine d’arrivo.

 “Mai come quest’anno si è tentennato nel far partire la macchina organizzativa della Coppa San Sabino ma ci siamo riusciti per non deludere il Santo Patrono” sono state le parole di un raggiante Sabino Patruno a conclusione di una 66°edizione che si è confermata all’insegna dell’alto gradimento e con una sicurezza ad hoc garantita dalle Forze dell’Ordine, dal Corpo Forestale, dalla Polizia Locale, dalla Polizia Provinciale Bat, dall’Associazione Volontariato OER, dalle Motostaffette Potenza, dalle Guardie Federiciane-Canosa e Misericordia Canosa di Puglia, unitamente al lavoro di ordinaria amministrazione dei cronometristi (Ficr Bari), del servizio di cambio ruote (Canusium Bike, MM Bike Andria e Andria Bike), della direzione di corsa (Michele Ziri e Nicola Messuti coaudivato da Giuseppe Milone e Michele Di Nenno), dei giudici federali (Grazia Ziri, Saverio La Calamita, Marina Milone e Vincenzo Intermite), dello staff di La Terra del Sole (per la realizzazione della diretta sulla pagina Facebook La Terra del Sole), dei responsabili della premiazione (Zanno Sport e Charlie Moda Sport) e dei servizi palchi-transenne (Valerio Service).

 

 

ORDINE D’ARRIVO 66°COPPA SAN SABINO

1. Javier Kristian Rodriguez Yustre (Col, U.C. Pistoiese) 117,6 chilometri in 2.51’32” media 41,135 km/h

2. Flavio Peli (Delio Gallina Colosio Eurofeed  A.S.D)

3. Ivan Martinelli (Aran  Cucine)

4. Fabrizio Capodicasa (Aran  Cucine)

5. Umberto Marengo (Delio Gallina Colosio Eurofeed  A.S.D)

6. Filippo Conca (Team Palazzago Amaru)

7. Raimondas Rumsas (Ltu, Team Palazzago Amaru)

8. Filippo Tagliani (Gallina Colosio Eurofeed  A.S.D)

9. Augusto Einer Rubio Reyes (Col, Vejus-Tmf)

10. Davide Leone (Abmol)

Comunicato stampa

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