Playoff 1 Div/F: Il sogno diventa realtà. Montebianco vola in Serie D!
A Viareggio arrivano i due set decisivi per il salto di categoria
19 Maggio, una giornata di tristezza, quando si consumò l’amara disfatta bianconera sul parquet di Borgo a Mozzano, con la Pallavolo Valdiserchio capace di ribaltare l’1-3 dell’andata, tramutandolo in un 3-0 che ha certificato la promozione del team della Mediavalle. Lacrime a non finire (chiedere agli inservienti dell’impianto di Via Salvemini) per un k.o. duro da assorbire, ma che non ha significato la chiusura definitiva della stagione. Diciannove giorni dopo si presenta una nuova chance, una nuova gara due, una nuova trasferta. Stavolta siamo a Viareggio, città nota per il carnevale, il mare e tutte le attività attinenti alla sfera turistica. Ma è anche un luogo dove il volley rappresenta un patrimonio inestimabile: basti pensare quest’anno alla promozione in B2 dell’Oasi Volley, alle semifinali playoff Serie C del Discobolo, ma anche allo spareggio valido per l’approdo in Serie D che coinvolge lo Jenco Volley. Eppure le similitudini con la formazione che abbiamo incontrato nella prima finale non mancano: siamo sempre in Lucchesia, sebbene sulla sponda versiliese, affrontiamo un grande roster che ha ottenuto gli stessi punti del Valdiserchio, finendo dietro a quest’ultimo soltanto per una manciata di set. Quello capitanato da Linda Beltramini è un roster di altissima qualità, appena reduce da una grandiosa scalata playoff, oltre che in regular season, ed è pronto a gettare il cuore oltre la rete pur di ribaltare completamente le sorti. Il match di Sabato scorso, disputato a Pieve a Nievole, ha visto andare avanti la squadra di Branduardi e Paladini (3-1). Ma quello è stato solo il primo tempo di una lunga partita che deve entrare nel vivo e che tanto ha ancora da raccontare. Il risultato sfavorevole non ha certo scalfito il morale della sempre determinata e sanguigna Sabrina Bertini, la quale, nel post-partita della “Fanciullacci”, ha sottolineato le qualità migliori del suo gruppo (“Siamo più forti di così, abbiamo qualcosa in più a livello tecnico e di squadra”) e di voler emulare le gesta riuscite allo stesso Valdiserchio. Di fatto, al “Piaggia” di Via Giannessi, siamo accolti da una macchia interamente colorata di giallo-blu, uno scenario prevedibile come d’altronde era stato nella semifinale di ritorno tra le viareggine e l’Appennino Volley. La tensione non manca prima di questo secondo appuntamento, vuoi anche per il precedente sfavorevole sopracitato che assume i contorni di uno spettro che si immola sopra la compagine pievarina; il regolamento, inoltre, tiene sempre conto del numero di set acquisiti, per cui un 3-0 locale darebbe la promozione allo Jenco, mentre un 3-1 spalancherebbe le porte a gara tre; tutte le altre combinazioni, invece, premierebbero le bianconere, compreso un k.o. per 3-2. Anche Branduardi non ha nascosto le proprie sensazioni positive circa quello che potrebbe essere l’esito di gara due, evidenziando come quanto successo a Borgo a Mozzano debba essere ormai un lontano ricordo ed un punto di ripartenza da cui trovare gli stimoli e le motivazioni per rifarsi con gli interessi. Lunghissima introduzione d’obbligo, è tempo di parlare di quanto accaduto sul parquet di via Giannessi. Jenco con la formazione base: Mosti-Saba in diagonale, Francesconi-Gabelloni al centro, Beltramini-Salvia laterali, Buonaccorsi in seconda linea. Anche il Montebianco si presenta con il suo sestetto tipo: Gori-Tedeschi in diagonale, Martini-Melania Mariotti al centro, Chiara Lippi-Martina Mariotti bande, Gemma Lippi libero. Pronti via ed è subito il servizio della giovane Gori a capitalizzare il primo break ospite (0-4) grazie all’ace della regista ospite su Beltramini. Il capitano di casa deve fare harakiri anche sul turno di Lippi C. che porta le bianconere sul 2-6. Palla allo Jenco e puntuale arriva l’ace della stessa Beltramini su Lippi G., accorciando le distanze (5-6). Nuovo scatto valdinievolino dopo il murone di Martina Mariotti a leggere le intenzioni di Saba (7-10). Ma è lo stesso opposto gialloblu, dai nove metri, a favorire l’aggancio dello Jenco, costringendo le avversarie a svariati errori (10-10, time out Branduardi). Da un turno in battuta all’altro: tocca a capitan Martina Mariotti esibirsi con l’ace ai danni di Salvia (10-12), ma l’out di Melania Mariotti riporta la parità (12-12), con Jenco che mette il naso avanti per la prima volta grazie all’ace di Gabelloni ai danni di Lippi C. (14-13). Martini e Tedeschi non perdonano in contrattacco, quindi è un fallo di invasione a costringere Bertini al primo time out (14-16). E’ qui che si crea il distacco risolutore: Gori è ancora pericolosa dal punto di battuta, trovando proprio la linea di fondo campo (14-18). Jenco accusa parecchi problemi in ricezione, buon per il muro pievarino perché Lippi C. annulla la fast di Francesconi (14-19). Ma soprattutto è una Silvia Martini versione energumeno a piazzare l’autobus sopra il nastro: prima blocca Beltramini, nella circostanza ad attaccare da posto due. Poi, nell’azione successiva, Mosti chiama l’attacco di Saba da posto quattro, ma trova davanti ancora Martini, che stampa il block del 15-21. Bertini prova a dire la sua con il secondo time out, ma ormai è tutto ampiamente nelle mani del Montebianco: Lippi C. affonda anche al servizio su Beltramini, mentre Martina Mariotti porta a -1 dal vantaggio con la parallela del 17-24. Jenco annulla tre volte, con Branduardi che deve alzare la voce, ma comunque è il mani out di Tedeschi a scongiurare il pericolo di promozione diretta versiliese (20-25). Nella malaugurata delle ipotesi si andrebbe a gara tre di Pieve a Nievole e questo è un pensiero che ha un effetto fin troppo rilassante nel secondo set. Jenco aumenta esponenzialmente l’intensità del proprio servizio grazie agli ace di Beltramini e Francesconi (6-3). Saba contrattacca sulla linea (7-4), ma i guai per Pieve arrivano in seguito ai due ace di Mosti (14-7), favorendo le rigiocate vincenti di Beltramini e Saba. Lieve sussulto pievarino con Gori, ace del 14-9, ma è un fuoco di paglia, allora continua il momento no delle ospiti in ricezione, dovendo registrare gli ace di Beltramini (17-10, secondo time out Branduardi) e di Francesconi (19-11). Paladini permette a Gori di rifiatare, però continua lo show viareggino dai nove metri, proseguito con l’acuto di Saba (22-12). Il muro di Gabelloni riporta la parità al termine di un set dominato dalla squadra di casa: 25-12. Branduardi è una furia e catechizza le sue ragazze prima del rientro sul parquet. Pieve fa capire di essersi riposata abbastanza nel secondo periodo: ritroviamo il sestetto che aveva disputato una prova egregia nella prima frazione, perciò sale in cattedra Melania Mariotti con muro su Gabelloni e primo tempo del 3-7. Bertini ferma tutto, ma non limita la continuità della compagine bianconera quando è Lippi C. a sporcare il pallone sul muro di casa per il 6-10. Tuttavia lo Jenco, spinto da un pubblico che ora ci crede di più, torna sotto con l’ace di Francesconi (10-11). Non si fa intimidire Pieve, più carica che mai per piazzare un nuovo gancio destro, anche se in realtà è lo Jenco a dover recitare mea culpa per gli errori di Gabelloni e Saba, frutto di un’intesa da rivedere con la propria palleggiatrice (10-14). Bertini si sgola nel secondo time out richiesto, ma non funziona più nulla tra le file del team presieduto da Franco Spina: Tedeschi da seconda linea la manda proprio all’incrocio delle righe (11-15), mentre la parallela di Martina Mariotti sibila verso la zona di posto uno: è dentro (11-17). Branduardi decide di far ragionare il suo roster dopo l’ace di Salvia (13-17). E fa bene perché da qui in poi sarà soltanto una marcia trionfale: Martina Mariotti fa saltare la ricezione di Buonaccorsi (13-19, il pallone giallo-blu si è rivelato arma a doppio taglio per la squadra di casa). Lenzi rileva Beltramini, il cui attacco non è andato a buon fine. Tedeschi è sontuosa con due colpi magistrali da seconda linea (14-22). Martini in primo tempo piega le mani di Buonaccorsi (15-23) e soprattutto mette il cartello “stop” sul tentativo di Francesconi: 15-24, nove match-ball promozione. Riviviamo, allora, l’azione che permette al Montebianco di salire nell’Olimpo: il pallonetto di Martini viene difeso, perciò Gori sceglie l’attacco da posto due di Lippi C., neutralizzato da Mosti. La palla viene rigiocata in prossimità del nastro, Salvia si fa ingolosire ed affretta i tempi della free-ball: invasione. E’ il 16-25 che vuol dire soltanto una cosa: Montebianco Volley in Serie D! Euforia incontenibile sul campo e sugli spalti, la vittoria del terzo set ha il potere di scacciare ogni ombra che si era addensata sul “Piaggia”, lasciando spazio solo alle urla festanti del popolo bianconero, giunto in gran numero in terra versiliese. Ci sono, però, da giocare gli ultimi due set, i quali non assumono più alcun rilievo sia dal punto di vista del verdetto che della cronaca. Lo Jenco vuole almeno congedarsi dal proprio pubblico con l’imbattibilità interna stagionale e nel quarto set la squadra di Bertini, con l’ingresso in posto quattro di Pesce per Salvia, prende il largo (20-16), impattando sul 25-18. Contesa che si mantiene piacevole e ben giocata su entrambi i fronti anche nel tie-break: Melania Mariotti consente il cambio campo sul 5-8. Gori delizia con la giocata di seconda del 7-9, ma Jenco dà sfogo alla propria rabbia con Saba (10-10), trova il sorpasso (13-11), e si consola con il 15-11 che conferma l’inviolabilità del “Piaggia”. Dopo l’ultimo pallone partono i festeggiamenti di squadra e sostenitori pievarini; via con le foto di rito, gavettoni, abbracci, lacrime (stavolta di gioia) e poi il simpatico e doveroso fuori programma con il giro-pizza al “Carpe Diem”, noto locale viareggino. Così, a caldo, un felice ed emozionato coach Branduardi: “Grandissima soddisfazione. Non era una partita facile, sapevamo che sarebbe stata una battaglia. Al contrario di Borgo a Mozzano, qui siamo entrati con la testa giusta e credo si sia visto. Complimenti anche alla squadra di Bertini, però nel complesso abbiamo meritato. Poi, dopo l’1-2 nei set, abbiamo un po’ mollato, magari con più concentrazione potevamo anche vincere. Il secondo parziale? Ci può stare una flessione dopo il grande sforzo profuso nel primo set, ma nel terzo abbiamo recuperato le energie ed abbiamo inferto il colpo decisivo”. Quella che ad inizio stagione sembrava una nobile aspirazione, un sogno riposto nel cassetto, si è tramutata in una felice e più che mai solida realtà: la promozione. Tante pensieri fluttuano nella mente, ripensando da dove siamo partiti: da un gruppo praticamente ricostruito da zero dopo il fallimentare anno precedente, culminato con la retrocessione ai playout, poi mitigata dal ripescaggio. Come scrivemmo più volte durante il periodo estivo, presentando i nuovi arrivi, la società si era mossa con il chiaro intento di costruire un roster competitivo, che fosse un perfetto mix di esperienza e gioventù. E questa formula si è rivelata più che mai azzeccata, perché la verità è che, sin dal primo giorno di preparazione, in palestra si è respirata aria nuova, un’atmosfera magica che si è protratta per l’intero anno agonistico; l’entusiasmo non è mai mancato, nemmeno nei momenti difficili, perché il legame che si era cementato giorno dopo giorno è stato più forte di qualsiasi ostacolo che si parasse davanti al roster di Branduardi e Paladini. Si tratta di un risultato prestigioso e di grande spessore per il sodalizio pievarino: oltre a ben figurare con la prima squadra regionale (Serie D), centrando i playoff per ben tre anni di fila, quest’anno la società è stata in grado di raggiungere il bersaglio grosso anche con la Prima Divisione, ed ora sono ben due i titoli di Serie D di cui può disporre. Difficile se non raro trovare in giro delle realtà simili, nonché motivo di grande orgoglio e vanto per i nostri colori. Numeri da fantascienza da parte delle bianconere: una regular season dominata dall’alto delle venti vittorie a fronte di due sole sconfitte, 58 punti totali. Ai playoff, quindi, la finale riservata alle prime con la Pallavolo Valdiserchio, capolista del proprio girone, con una vittoria (3-1) ed un k.o. (3-0), fatale per quanto concerne il famoso conto set. Però le pievarine hanno saputo rialzarsi solo come sa fare una Squadra (con la S maiuscola) ed hanno replicato un’affermazione per 3-1, con il discorso set stavolta favorevole, dato che a Viareggio ne sono serviti due per tagliare il traguardo e rendere inutile la sconfitta al tie-break. Le bianconere sono state capaci di affermarsi a livello territoriale, quindi scrivendo a caratteri cubitali il proprio nome tra Pistoia, Lucca e Massa. Curiosità: anche quest’anno le due promosse sono le formazioni che hanno vinto la regular season, come accadde nella scorsa stagione con Garfagnana e Camaiore, tra l’altro subito tornate in questa categoria a seguito delle rispettive retrocessioni. Un vero exploit da parte di un gruppo meraviglioso sia per valori tecnici che umani. Nostra premura è ringraziare in maniera dettagliata tutti i suoi componenti: al palleggio Chiara Gori, la più giovane, autrice di una stagione semplicemente strepitosa. L’affidabilità di Silvia Paladini, a rispondere presente quando schierata sia dal primo minuto che a match in corso. Chiara Lippi, in banda, artefice di un’annata fantastica, rivelandosi un martello dai colpi devastanti sia in attacco che dalla linea dei nove metri. Gemma Lippi, il libero, che già si era disimpegnata egregiamente anche in prima squadra sia nell’anno passato che in quello odierno, confermando la propria crescita mostruosa nei fondamentali di seconda linea. Rachele Tedeschi, con un lungo precedente come centrale, ma quest’anno vestendo in modo impeccabile i panni di opposto, risultando tra le attaccanti di zona due più forti della categoria. In posto tre l’ex professionista Sara Biancalana, nonché madre della stessa Tedeschi, il cui ingaggio verso metà stagione è stato provvidenziale, apportando al roster esperienza e garanzie tecniche, che hanno trovato presto fondamento nelle occasioni in cui è stata chiamata in causa. Rebecca Charlier (centrale), Gaia Travaini (opposto), Andrea Marega (banda) importantissime per consentire alla squadra di allenarsi nel migliore dei modi; per loro una bella rivincita dopo la negativa stagione precedente. Ultime, non certo per importanza, bensì perché meritano una menzione speciale, le tre “grandicelle” del gruppo: Martina Mariotti (banda, il capitano), Silvia Martini e Melania Mariotti (centrali). Loro, esponenti di livello eccelso nel panorama pallavolistico pistoiese, atlete di provata esperienza avendo ottenuto tanti successi nelle categorie superiori, e che sanno come si interpretano gare di questo calibro, dopo un periodo di inattività hanno deciso di rilanciarsi in un nuovo contesto. Fin dal primo istante sono entrate nel cuore delle più giovani, facendosi volere bene, e soprattutto rappresentando un punto di riferimento sia per le loro grandissime qualità morali oltre che per quelle tecniche, sulle quali non hanno certo bisogno di troppe presentazioni. Autentiche guide in campo, in grado di trascinare il gruppo nelle fasi delicate della stagione ed aggiungendo un altro bel titolo al loro già ricco palmarès. Tocca allo staff tecnico e dirigenziale: alla guida di questo gruppo, come noto, c’è Lorenzo Branduardi, al suo primo anno a Pieve a Nievole. Dopo una vita in forza al Delta Luk, con ottimi risultati, si è distinto in maniera eccellente per la sua elevata cultura del lavoro, derivante da una carriera indiscutibile e di alto profilo. Da grande timoniere ha saputo condurre la sua nave verso la destinazione più gradita, ossia la vittoria del campionato. Al suo fianco la preziosa e giovane Elena Paladini (“Helena” per il gruppo) che con Branduardi aveva già lavorato, coadiuvandolo nelle fatiche quotidiane e portando il proprio mattoncino, fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo. Il dirigente accompagnatore ufficiale, l’infaticabile Sauro Gori, che sempre ha seguito le ragazze, rappresentando anch’egli un punto fermo di altissimo spessore grazie alle sue grandi capacità: a lui un doveroso ringraziamento per essersi sempre messo a disposizione, senza mai far mancare il proprio supporto. Infine, stavolta non può esimersi dalla citazione: lui, personaggio abituato a non apparire e a lavorare nell’ombra; stiamo parlando di Alessandro Lippi, il direttore, cuore pulsante della rinascita del settore femminile pievarino; uomo che, in possesso di formidabili competenze, è stato in grado di allestire negli ultimi anni dei roster di tutto rispetto, capaci di centrare gli obiettivi prefissati e anche la stagione che sta giungendo al termine ha confermato questa tendenza, costruendo un organico di caratura trascendentale, firmando un risultato storico e di altissimo prestigio. Per il futuro si vedrà, adesso è solo tempo di festeggiare come giusto che sia dopo un campionato lungo ed estenuante, terminato in maniera formidabile: con la conquista della Serie D! Annata indimenticabile! Jenco Volley-Montebianco Volley 3-2 (20-25/25-12/16-25/25-18/15-11): Biancalana, Charlier, Gori, Lippi C., Lippi G. (L1), Marega, Mariotti Martina, Mariotti Melania, Martini, Paladini S., Tedeschi, Travaini. All.: Branduardi. Vice all.: Paladini E.
Fonte Comunicato Stampa Montebianco Volley Cristiano Pennisi