Pistoia Basket

BASKET
Pistoia Basket

Pistoia Basket

           

BASKET

Via Enrico Fermi 100° c/o Palazzetto dello Sport - 51100Pistoia (PT)

 0573.532516

 [email protected]

 www.pistoiabasket2000.com

La storia della pallacanestro pistoiese ha vissuto tre momenti ben distinti, che attraversano un arco di circa sessanta anni, rendendo quindi solidissima la tradizione cestistica cittadina.

Dal dopoguerra fino alla soglia degli anni Settanta il basket pistoiese è rappresentato dalla Libertas, formazione capace di raggiungere la Serie B nel 1959, affiancata da un marchio allora prestigioso quale Permaflex. Dopo quella fugace apparizione, della Libertas si perdono le tracce, almeno a buoni livelli.

A metà degli anni Sessanta irrompe sulla scena del basket cittadino l’Olimpia Basket, che conquista la serie B nel 1984, la A2 nel 1987 e la A1 nel 1992, rimanendo nei campionati di Serie A per dodici stagioni consecutive (fra A1 e A2) e partecipando alla Coppa Koracnella stagione 1996/97, prima e finora unica partecipazione di un sodalizio cittadino a una competizione sportiva di carattere professionistico in Europa.
È’ l’epoca d’oro del basket pistoiese, abbinato prima al marchio Maltinti Cucine, poi al brand Kleenex (fino al 1993/94), per arrivare agli ultimi sponsor Madigan, Rolly e Mabo. È il periodo del grande pubblico, dei grandi incassi, della costruzione del nuovo palazzetto: la società riesce in pochi mesi a trovare i fondi e le collaborazioni per costruire un impianto da 5.500 spettatori (l’odierno PalaCarrara) e viene ripagata da una grande affluenza di pubblico. Nella prima stagione nella nuova casa di viale Enrico Fermi gli spettatori sono quasi 85.000 e il record assoluto viene segnato dalla gara Kleenex-Cantine Riunite Reggio Emilia, con 5.577 spettatori.
Per tanti anni Pistoia respira basket ai massimi livelli e la città ospita alcuni fra i più acclamati campioni di questo sport: nelle file dell’Olimpia giocano assi americani comeJoe Bryant, Leon Douglas, Ron Rowan, Joe Binion, Dan Gay, e campioni italiani comeDavide Ancilotto, Claudio Crippa, Vincenzo Esposito, Andrea Forti, Massimo Minto, Francesco Vescovi. Gli avversari e gli eventi di grande livello non si contano: oltre a tutti i grandi campioni degli anni ’80 e ’90 (Dino Meneghin, Sasha Danilovic, Antonello Riva, Carlton Myers, Bob McAdoo, Drazen Dalipagic, Dominique Wilkins, solo per citarne alcuni), merita menzione l’organizzazione della doppia partita amichevole Italia-Jugoslavia del giugno 1989 in preparazione ai Campionati Europei, con la presenza sul parquet di campioni come Kukoc, Divac e Petrovic. Quando i costi diventano insostenibili per un solo sponsor, dopo un anno particolarmente travagliato, culminato con la retrocessione in A2, nel 1999 il titolo sportivo dell’Olimpia viene ceduto a Fabriano, ma a Pistoia la voglia di pallacanestro non muore ed il Pistoia Basket (nato ufficialmente nel 1984, con lo scopo iniziale di coltivare il settore giovanile) raccoglie con grande entusiasmo, ma anche con grandi sacrifici, l’eredità dell’Olimpia.

Il Pistoia Basket, i cui colori ufficiali da sempre sono il bianco e il rosso (quelli del gonfalone cittadino), allestisce, fin dagli anni Novanta, anche una squadra senior, con la quale gravita nei campionati di Promozione e Serie D. Nella stagione 1998/99 conquista la promozione in C2 e l’anno successivo, il primo a Pistoia senza l’Olimpia, è seguita a ogni gara interna da 1000 persone. La vittoria del campionato di C Regionale nella stagione 1999/2000 (da neopromossa) e l’entusiasmo dimostrato dalla gente, spinge il giovane sodalizio biancorosso ad impegnarsi per dare qualcosa di più ad una città che, evidentemente, non può fare a meno della pallacanestro.
Grazie ad aiuti di privati ed alla collaborazione della Cassa di Risparmio, viene acquistato il titolo della Pallacanestro Castenaso, militante in serie B2: la dirigenza riporta a Pistoia sia numerosi ex giocatori dell’Olimpia, sia diversi atleti pistoiesi e in due anni il Pistoia Basket 2000 (questo il nuovo nome, dopo l’acquisizione del titolo di B2) conquista la promozione in B1.
Dopo cinque anni di B1 (e una semifinale playoff nel 2005/06), al Pistoia Basket 2000 si aggiungono altri sponsor, il più importante dei quali è rappresentato dalle aziende della famiglia Carrara, già presente ai tempi dell’Olimpia. La formazione del campionato 2006/07, è costruita per vincere e, dopo il cambio dell’allenatore (Maurizio Lasi al posto di Massimo Friso), domina i playoff e ottiene la promozione in Legadue, vincendo anche il titolo di Campione d’Italia Dilettanti. Nel primo anno di Legadue, la Carmatic, questo il nuovo nome della squadra, raggiunge i play-off, ma viene eliminata al primo turno dalla Trenkwalder Reggio Emilia. La stagione successiva (2008/09) è più difficile e costellata da infortuni, ma dopo un girone d’andata pessimo ed un nuovo cambio di allenatore (Moretti per Lasi) la squadra raggiunge la salvezza con tre giornate d’anticipo.
Nel 2009/10 la Carmatic vanta nel suo roster un elemento come Tamar Slay, ex finalista NBA con i New Jersey Nets, e si rinforza ulteriormente a campionato in corso con l’ingaggio del grande Gregor Fucka: l’obiettivo play-off viene raggiunto con alcune giornate d’anticipo, ma l’eliminazione arriva ancora al primo turno, stavolta ad opera del Banco di Sardegna Sassari.
Nel 2010/11 la Tuscany, nuovo main sponsor della squadra, parte con l’obiettivo di salvarsi, ma disputa una grande stagione, trascinata dall’ex prima scelta NBA Joe Forte e dall’astro nascente Jarvis Varnado, centrando ancora una volta i play-off.
Nel 2011/12 entra in scena l’azienda vivaistica Giorgio Tesi Group e con questo nome sulle maglie, nonostante un budget dichiaratamente ridotto rispetto agli anni precedenti, la squadra centra la terza posizione nella regular season (nonostante una penalizzazione di due punti per inadempienze amministrative) e con una splendida serie di play-off arriva alla finalissima per la promozione, cedendo solo a gara-4 alla corrazzata Brindisi. Nonostante la sconfitta, si tratta di un’annata da record, che premia gli sforzi della società: Dwight Hardy viene infatti nominato MVP del campionato,  coach Paolo Moretti giunge al secondo posto nella graduatoria per il titolo di miglior allenatore del campionato, con Giacomo Galanda secondo miglior italiano e il giovanissimo playLorenzo Saccaggi quarto (nonchè convocato in Nazionale Under 20 per i Campionati Europei). E’ inoltre l’anno che sancisce il ritorno di un meraviglioso feeling con il pubblico (oltre 3000 spettatori di media a partita ed uno dei primi pubblici d’Italia per presenza, calore e tifo).
Nel 2012/13, ancora con Giorgio Tesi Group sulle maglie, si scrive una nuova bellissima pagina nella storia del basket pistoiese: la promozione in serie A, al termine di una stagione esaltante, condotta quasi sempre in testa al campionato (solo Barcellona riesce all’ultima giornata a sopravanzare i biancorossi, grazie all’esito degli scontri diretti) e condita dalla prima finale di Coppa Italia per Pistoia, persa contro Trento. Nell’esaltante cammino dei play-off promozione cedono il passo alla Giorgio Tesi Group prima Scafati e poi Casale. La finale contro Brescia intensa ed emozionante, vede la squadra di coach Moretti imporsi a gara-5, dopo aver condotto la serie per 2-0 ed essere stata recuperata sul 2-2 da una coriacea Brescia. Ma è il pubblico pistoiese (oltre 4000 presenze alla finalissima), vero sesto uomo in campo questa stagione, a spingere Pistoia alla vittoria.
La prima stagione di serie A si apre, comprensibilmente, con qualche difficoltà: della precedente annata, oltre a coach Paolo Moretti, sono rimasti Giacomo Galanda (che raccoglie i gradi di capitano da Fiorello Toppo), Guido Meini e Riccardo Cortese, mentre tutto il resto del gruppo è composto da nuovi arrivi. Dopo aver raccolto solo un successo nelle prime se i partite, tuttavia, la stagione svolta in occasione dell'incredibile successo casalingo (115-110, dopo ben tre overtime) contro Pesaro. Da quel momento i biancorossi riusciranno a cambiare marcia, diventando la più grande sorpresa del campionato e riuscendo, con una pazzesca serie di cinque vittorie consecutive nelle ultime cinque giornate di campionato, ad agguantare addirittura un posto nei playoff. Fra l'incredulità generale, la Giorgio Tesi Group sarà capace di giocarsi i quarti di finale alla pari con la corazzata Milano (che poi vincerà il tricolore), venendo definitivamente sconfitta solo in occasione di gara-5, in un Forum d'Assago stracolmo e colorato dai quasi 1000 tifosi giunti da Pistoia. Al termine della stagione, la grande annata dei biancorossi vedrà la propria consacrazione nel premio di "Allenatore dell'anno" conferito a Paolo Moretti, che rimarrà sulla panchina pistoiese anche per il successivo campionato.
Nel corso dell'estate 2014, ritenendo concluso un ciclo, la società e coach Moretti decidono di rifondare completamente il roster. Nonostante il ritiro di Gek Galanda (che rimane comunque in società come responsabile del progetto Pistoia Basket Academy) e l'addio a giocatori del calibro di Wanamaker (vera rivelazione della stagione precedente), la campagna abbonamenti fa segnare un record storico per lo sport pistoiese: saranno oltre 2800 infatti le tessere sottoscritte, a testimonianza dell'amore incondizionato della città nei confronti dei colori biancorossi. Alla caccia di un'altra difficile salvezza, il campionato si apre con la vittoria esterna sul campo della neo-promossa Capo d'Orlando e prosegue in maniera tranquilla per tutto il corso dell'annata: di fatto Pistoia non sarà mai coinvolta nella bagarre salvezza e chiuderà a soli due punti da un'altra, storica, qualificazione ai play-off.

Dati insesatti e/o incompleti?
La redazione è a completa disposizione per aggiornare il profilo della tua società, Contattaci!

VivereSani.it